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2012

Si è giunti all'apertura del Museo Diocesano San Sebastiano attraverso un intenso lavoro che ha concentrato quasi dieci anni sul recupero del complesso monumentale di San Sebastiano (un intero isolato in stato di quasi totale abbandono ridotto in gran parte a rischio statico), restaurando e riaprendo al pubblico la chiesa e le sue attinenze. Si sono ottemperati i parametri che il Ministero per i Beni Culturali richiede alla creazione di un museo, verificandoli e completandoli con le indicazioni a proposito da parte della CEI e della Pontificia Commissione di arte sacra. Inoltre ci si è dotati delle adeguate licenze ed autorizzazioni; si sono cercati i finanziamenti pubblici e privati, si è verificato nelle sedi adeguate, tramite un allargato comitato scientifico, il percorso di adeguamento dei locali e quello di allestimento.

La comunità ecclesiale di Cuneo annuncia il Vangelo anche attraverso l’interpretazione della propria storia e delle opere d’arte che la documentano, cosciente che ogni oggetto artistico è testimone privilegiato dello sforzo che ogni generazione ha compiuto per vivere la Fede, Speranza e Carità. L’attento equilibrio tra attenzione scientifica (nella tutela, nel restauro, nella ricerca, nell’espressione di personale competente) ed interpretazione (spirituale, teologica, ecclesiale, catechetica, artistica, storica) permettono l’offerta di chiavi di lettura a trecentosessanta gradi che costituiscono la vera peculiarità del museo diocesano. L’ottica è quella di portare sotto la lente d’ingrandimento un frammento importante (la Confraternita di San Sebastiano ed il suo patrimonio spirituale ed artistico) perché diventi una significativa chiave d’interpretazione della vita, storia e cultura del territorio.

Salvo ove diversamente indicato i testi e i materiali multimediali del sito sono in licenza CC BY-SA 4.0 internazionale "Museo diocesano San Sebastiano" e i dati in licenza CC0.