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INAUGURAZIONE | Comunicato stampa ufficiale

DA FINE SETTEMBRE APRE AL PUBBLICO IL MUSEO DIOCESANO DI CUNEO

E’ prevista per il 28 | 29 | 30 settembre 2012 – festa patronale di San Michele – l’inaugurazione del Museo Diocesano San Sebastiano di Cuneo. Si tratta di un intenso lavoro che ha concentrato quasi dieci anni sul recupero del complesso monumentale di San Sebastiano (un intero isolato in stato di quasi totale abbandono ridotto in gran parte a rischio statico), restaurando e riaprendo al pubblico la chiesa e le sue attinenze. Si sono ottemperati i parametri che il Ministero per i Beni Culturali richiede alla creazione di un museo, verificandoli e completandoli con le indicazioni a proposito da parte della CEI e della Pontificia Commissione di arte sacra. Inoltre ci si è dotati delle adeguate licenze ed autorizzazioni; si sono cercati i finanziamenti pubblici e privati, si è verificato nelle sedi adeguate, tramite un allargato comitato scientifico, il percorso di adeguamento dei locali e quello di allestimento. La comunità ecclesiale di Cuneo annuncia il Vangelo anche attraverso l’interpretazione della propria storia e delle opere d’arte che la documentano, cosciente che ogni oggetto artistico è testimone privilegiato dello sforzo che ogni generazione ha compiuto per vivere la Fede, Speranza e Carità. L’attento equilibrio tra attenzione scientifica (nella tutela, nel restauro, nella ricerca, nell’espressione di personale competente) ed interpretazione (spirituale, teologica, ecclesiale, catechetica, artistica, storica) permettono l’offerta di chiavi di lettura a trecentosessanta gradi che costituiscono la vera peculiarità del museo diocesano. L’ottica è quella di portare sotto la lente d’ingrandimento un frammento importante (la Confraternita di San Sebastiano ed il suo patrimonio spirituale ed artistico) perché diventi una significativa chiave d’interpretazione della vita, storia e cultura del territorio. La sede ospita un’esposizione permanente ed eventi temporanei. In svariate occasioni infatti, attraverso l’Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, il museo è promotore di interventi di restauro, di mostre e convegni. “Museo diocesano San Sebastiano”, dice fin dall’intitolazione il suo carattere di “tutto” (il territorio e la sua interpretazione) in rapporto con ciascun “frammento” (il museo, gli oggetti, le storie, gli avvenimenti ecc.), superando da subito quella “crisi” che il museo sancisce nei confronti di un’opera d’arte che in realtà è un’opera artistica, storica e spirituale assolutamente contestualizzata e per sua natura interpretativa e non soltanto da interpretare! Il museo dunque tutela, coordina, interpreta. Il museo, collegato ad un’altra serie di “frammenti” significativi (il complesso monumentale di San Francesco, il museo dell’abbazia di San Dalmazzo), contribuisce a rileggere ed interpretare il nostro passato ed il nostro presente...

Il Museo si trova in Contrada Mondovì, nel suggestivo centro storico: la Contrada è una tranquilla isola pedonale con portici e negozi. L’allestimento è incentrato quasi completamente su opere di pertinenza del complesso di San Sebastiano; il percorso proposto passa attraverso le devozioni dell’antica Confraternita (cioè il percorso di Fede attraverso i secoli di un gruppo di persone legate ad uno specifico servizio ed espresso attraverso gli oggetti artistici legati all’uso) e racconta così un pezzo significativo di spiritualità, di storia e di società . Si parte dall’antica intitolazione medievale a San Giacomo, alla ricchezza che pellegrini, pellegrinaggi e percorsi costituirono, passando attraverso la venerazione delle reliquie dei santi. Nel Cinquecento l’antica confraternita si fonde con quella di San Sebastiano, protettore contro la peste. E’ l’epoca in cui la città si fortifica e dove il passante non è più il Cristo da ospitare ma uno straniero ostile, portatore di assedio e di malattie. La successiva riforma cattolica coincide con il grande periodo Barocco, espresso in loco attraverso il culto della Madonna del Carmine, le processioni, i nuovi interrogativi sull’aldilà, una rinnovata interpretazione della Chiesa. Questo mondo vacilla e si riplasma nell’ Ottocento quando la bufera napoleonica segna allo stesso tempo la fine ed il rinnovamento di tutta una società. Ancora una volta la Confraternita è testimone attivo e capace di esprimersi guardando sia ai santi antichi (addirittura ripartendo dalle catacombe) sia a quelli contemporanei che indicano nella società del tempo le nuove urgenze in cui servire il Cristo e raccoglie opere degli ordini soppressi così come le spinte “sociali” emergenti. Il passaggio di Pio VII segna  la costituzione della Diocesi di Cuneo ed il nuovo riassetto ecclesiale.

Il percorso è pensato per essere fruito in piena libertà: pannelli informativi, didascalie approfondite, filmati offrono al visitatore tutte le informazioni e suggestioni necessarie perché il tempo trascorso al Museo Diocesano sia un'esperienza completa ed appagante. Per soddisfare ogni curiosità è disponibile presso il bookshop la Guida breve di accompagnamento alla visita. Per chi lo vuole, è compreso nel costo del biglietto l’accompagnamento puntuale e discreto dei “Volontari per l’Arte”: l’associazione è nata nell’estate del 2011 con lo scopo di seguire ed incrementare il gruppo di volontari che - dal 2007 – collaborano attivamente con l’ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Cuneo e la Fondazione San Michele.Tra gli scopi principali dell’associazione c’è quello programmare e garantire l’accoglienza e la guida di gruppi di pellegrini e turisti all’interno delle principali chiese di Cuneo e del Museo Diocesano. Opera con il sostegno e la collaborazione del Centro Servizi Volontariato di Cuneo. Inoltre, il Museo Diocesano è convenzionato con numerose guide turistiche che operano sul territorio della Provincia di Cuneo. Tutte le guide convenzionate sono munite di regolare patentino ed hanno seguito un corso di aggiornamento approfondito e specifico tenuto dai responsabili del Museo. I Servizi Educativi del Museo Diocesano hanno elaborato per i diversi pubblici che frequentano il museo un’ampia scelta di proposte: attività e laboratori pensati espressamente per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, gruppi famigliari, parrocchie, cittadini residenti e turisti. Inoltre, già da un anno è aperta e molto frequentata la caffetteria del Museo, il San Sebastian Cafè, che offre spuntini ed una cucina di alto livello nell’elegante dehors allestito nella contrada. Nel corso dell’estate sarà attivato il sito www.museodiocesanocuneo.it dove sarà possibile reperire tutte le informazioni per godere al meglio della visita: gli orari, le tipologie di biglietto, i servizi.