Collezioni

Storia del Museo

 

Il percorso che ha portato all'apertura del museo è stato lungo e ha interessato diversi ambiti di intervento: il restauro dell'edificio, lo studio delle collezioni, l'allestimento, le mostre e la valorizzazione del patrimonio. Nel dopo guerra, con il progressivo spopolamento del centro storico,  l’edificio e la chiesa vissero un perioodo di decadenza, fino a giungere ad uno stato di quasi completo abbandono. A fine anni Ottanta erano ridotti a rischio statico; l’apertura della chiesa avveniva solo in alcune festività annuali. A partire dal 2000 si è iniziato a sognare qui la sede del museo diocesano e a progettare il restauro dell’intero complesso iniziando un cantiere quasi decennale di completo recupero, conclusosi nel 2011. Sono stati anni di progettazione, di restauro, di grande impegno, di veri e propri sogni realizzati a poco a poco tra difficoltà burocratiche ed economiche non indifferenti. Si sono recuperati i tetti, gli infissi, i solai, le volte rifacendo l’intera impiantistica. Si sono restaurati gli affreschi della chiesa e l’intero patrimonio storico – artistico. Si sono spese energie, lavoro e genialità di professionisti, maestranze e volontari. Si è progettato e realizzato l’allestimento, ci si è dotati di tutti i mezzi più moderni per superare le barriere architettoniche e per garantire i servizi di un vero e proprio museo. Grande è stato anche l’impegno economico da parte della Diocesi, con il concorso della Regione Piemonte, delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Cuneo, di Torino, della Compagnia di San Paolo e di numerose istituzioni pubbliche e private del territorio.