Ri-trovarsi al museo

 

Da tempo, ormai, la sfida dei musei è diventare luoghi accoglienti e accessibili per tutti i diversi tipi di pubblico. Questo comporta un incremento dell’interazione con diversi enti attivi in ambito culturale, formativo e sociale perché i musei possano adattare i propri contenuti e le proprie offerte a seconda del pubblico. Per accogliere le persone che convivono con malattia di Alzheimer, i musei devono essere in grado di creare un ambiente privo di barriere cognitive, capace di stimolare la partecipazione alla vita sociale e culturale. In questo senso, i musei possono contribuire a rendere la società più amichevole nei confronti dei pazienti con malattia di Alzheimer: i musei possono migliorare la qualità della vita delle persone.

| Gli enti coinvolti

A partire dalla primavera 2019, il museo diocesano di Cuneo e altri musei del territorio, insieme a tre residenze per anziani (Casa Famiglia, Mater Amabilis Centro e Istituto Tapparelli), hanno unito le forze per dare vita a un nuovo progetto di accessibilità rivolto a persone anziane fragili, disorientate, con demenze e ai loro caregiver. L’attività – in fase di sperimentazione ormai avanzata – è stata resa possibile dalla concreta partecipazione e dal sostegno economico del Rotary Club 1925 di Cuneo insieme al Rotary Club Alpi del mare e Rotary Club Saluzzo.

| Il progetto

La forza del progetto è la formazione congiunta degli operatori educatori museali e degli operatori geriatrici che apprendono i meccanismi di funzionamento dei luoghi della cultura e delle case di riposo, elaborano insieme strategie di comunicazione e valutazione, progettano le attività laboratoriali. In particolare due blocchi formativi e parte della sperimentazione hanno visto la conduzione e supervisione dell’equipe del museo civico BeGo di Castelfiorentino, forte di anni di esperienza sul campo. Il Museo BeGo è in prima linea nell’impegno in questo tipo di attività, per questo lo staff del museo di Castelfiorentino è stato individuato come principale formatore e supervisore del progetto cuneese. La direttrice Serena Nocentini e le educatrici museali Stefania Bertini e Alice Vignoli hanno condotto lezioni frontali, laboratori e attività con il personale dei musei e delle case di riposo e con gli ospiti delle strutture.

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Per saperne di più


MATERIALI SCARICABILI

► Restituzione dell'attività "I teleri di San Sebastiano"

► Restituzione dell'attività "La processione delle Confraternite"

ALTRI PROGETTI

► Il progetto "Musei&Alzheimer" della Regione Toscana

► "Storie ad arte" al Museo Benozzo Gozzoli